IL SIMBOLO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE

Logo associazione

Era importante fin da subito trasmettere un senso di forte autorevolezza nel simbolo che abbiamo scelto ed ideato per un progetto coraggioso, fiero e di grande portata umanistica. Un “ volto ”, quindi, di forte personalità ma anche ricco di significati che richiamano quei valori ai quali ci siamo ispirati e che trovano un posto di primo piano negli atti dell’Associazione.

Il risultato è frutto di un sapiente incrocio di simboli e messaggi che portano in grembo la nostra volontà più profonda. E questo in ogni icona selezionata.

Il Pellicano

In araldica il pellicano è simbolo di pietà, amore e carità per il prossimo.

Tale simbologia deriva dal fatto che la femmina nutre i piccoli stritolando i pesci che t iene a macerare nella sacca membranosa che pende dalla mandibola inferiore, quindi preme il becco contro il petto e ne fa uscire il cibo. L’impressione che se ne ricava è che si trafigga il petto per farne uscire il sangue con cui nutre i piccoli, e questa immagine divenne leggendaria, divenendo anche il simbolo di Cristo che versa il sangue per la redenzione degli uomini.

Le Spighe di Grano

Le spighe di grano sono simbolo di operosità agricola frequente nell’araldica civica di comunità contadine. Simboleggia anche abbondanza, ricompensa al lavoro e pace. La spiga di grano è stata spesso assunta nello stemma da chi voleva esprimere gratitudine per essere stato salvato.

IL PESCE

Il pesce è una figura ritenuta simbolo di viaggio o impresa, di silenzio e di speranza in Dio, valore questo derivato dalle tombe dei primi cristiani. Seppur iconograficamente diverso nella forma qui riportata, è il simbolo di Cristo per molti
credenti.

I RAMI D’ULIVO

L’ Ulivo è simbolo di pace, vittoria, fama e gloria immortale. È forse l’albero più famoso nella storia e nella mitologia, a cominciare dal ramoscello di olivo portato nel becco dalla colomba uscita dall’ arca di Noè. L’olivo è stato spesso assunto nello stemma da chi aveva stipulato una tregua o una pace.

LO SCUDO ROMANO

Lo Scudo Romano, oltre ad identificare il periodo storico scelto per il nome del buono che abbiamo ideato, è sinonimo di difesa contro i barbari e gli oppressori dell’impero e della nostra casa.

LA CROCE DI LORENA

All’interno dello scudo troverete la croce di Lorena.

Deve la sua forma alla croce cristiana; la piccola traversa superiore rappresenta il “ Titulus Crucis ”, cioè l’iscrizione che Ponzio Pilato avrebbe fatto porre sulla croce di Gesù: “Gesù Nazareno, re dei Giudei”, abbreviata in “INRI” (dal latino Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum).

Venne utilizzata diverse volte nel corso della storia: ad esempio, con le preghiere per combattere la tubercolosi, venne utilizzata dai francesi nella resistenza durante la seconda guerra mondiale ed è accostata anche alla famiglia ducale d’Angiò che solo in maniera leggendaria portava la linea di sangue di Gesù.

E’ stata scelta non solo come riferimento cristiano, ma proprio per la sua iconografia che evince la targa “Re dei Giudei” nella sua storia, affinché quel tentativo di denigrazione romano, possa fungere d’auspicio e regnare sopra la moneta a debito giudaica e malevola attualmente in vigore, l’Euro.

Con questo non vogliamo assolutamente sposare un pensiero razzista, anzi, come diceva il prof. Giacinto Auriti, siamo estremamente convinti che non sia un problema di dominio razziale, ma è una condanna da attribuire a chiunque si professi dominatore di chiunque per via dell’emissione di un valore indotto a debito. Certamente esistono ebrei che non condividono questo operato e la causa religiosa va intrapresa nella misura in cui si parla di cristianesimo culturale e umanitario, ovvero quello con cui non si opprimerebbe mai un qualsiasi fratello del pianeta terra e, dunque, figlio dello stesso Padre.