Quando si è capito che le monete nascono per legge; quando si è capito che da quelle leggi fuoriescono simboli (di carta, di metallo o semplicemente sotto forma di numeri digitali) e che tali simboli contengono un valore convenzionale corrispondente a tutti i beni e al lavoro umano per produrre quei beni;quando si è compreso che il denaro non costa nulla per chi ha l’autorità per emetterlo;Ebbene, quando la gente ha capito questo, credo sia giunto il momento di chiedere pacificamente spiegazioni ai governi.Le domande che tutti noi dovremmo porre al governo e al capo dello stato sono queste:Alla luce di quanto scritto sopra, perché il governo continua ad indebitare il popolo italiano? Perché il governo riconosce i banchieri proprietari di tutto il valore creato (per accettazione da parte dei cittadini) da una convenzione?Perché il governo riconosce debitore il popolo italiano del valore che lo stesso popolo crea nel momento in cui accetta quei simboli?Perché il governo non consegna la proprietà del valore monetario al popolo? Caro governo vedi, nessuna norma dei trattati europei dice di chi sia il valore dell’euro all’atto dell’emissione, e per questo non si può dire chi sia il creditore e chi il debitore dell’euro in circolazione. Eppure, nonostante questo vuoto giuridico, la BCE, poiché emette moneta solo PRESTANDOLA, si comporta da proprietaria e gli azionisti della banca centrale europea si spartiscono gli interessi causati dell’emissione dell’euro a debito, rimanendo permanentemente proprietari sia di tutta la moneta circolante, e sia della moneta che verrà emessa, la quale genererà altri interessi.Caro governo è giunto il momento di fare chiarezza. Noi non vogliamo che il debito sia cancellato, vogliamo che si dichiari che quello che noi chiamiamo debito è in realtà un CREDITO ROVESCIATO; il ché significa: togliere la proprietà a chi l’ha emessa fino ad oggi, e venga restituita ai legittimi proprietari che sono i cittadini italiani ed europei.Vogliamo che gli autori di questo crimine vengano processati da un tribunale internazionale.Per ora rimarranno solo domande e richieste senza risposte, ovviamente, ma la gente sta lentamente, molto lentamente, dando segni di risveglio dal coma culturale indotto.Noi dell’associazione culturale I SENTIERI DI GRIMOALDO attraverso il progetto AURI cerchiamo di dare soluzioni all’emergenza in atto. Buona consapevolezza a tutti e,se siete d’accordo, CONDIVIDETE.
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